giovedì 2 maggio 2013

Spondilolistesi




Spondilolistesi




Il termine spondilolistesi indica la condizione in cui una vertebra scivola in avanti rispetto alla vertebra adiacente. Questo produce una graduale instabilità della colonna vertebrale ma può anche determinare n restringimento del canale vertebrale. È spesso associata a dolore.

Esistono cinque tipi di spondilolistesi:
Tipo I, è chiamata spondilolistesi displastica ed è secondaria ad un difetto congenito della parte superiore di S1 o di quella inferiore di L5 o di entrambe con un graduale scivolamento della vertebra L5 in avanti.
Tipo II, istmica o spondilolitica, in cui esiste un difetto dell’istmo o pars articularis . se non c’è scivolamento delle vertebre, si chiama spondilolisi, se invece c’è scivolamento si chiama spondilolistesi. È un quadro importante nei soggetti al di sotto dei 50 anni di età.

La spondilolistesi di Tipo II può essere a sua volta suddivisa in tre sottocategorie: Tipo II A, anche chiamata litica o spondilolistesi da stress ed è causata di solito da microfratture causate dall’iper-estensione della colonna vertebrale. È anche chiamata “frattura da stress” ed è più frequente nei soggetti di sesso maschile.

La spondilolistesi di Tipo II B origina anch’essa da microfratture della pars articularis , la differenza è che la rima di frattura viene riempita dalla formazione di nuovo tessuto osseo.

Quella di Tipo II C è più rara ed è causata dalla frattura acuta della pars articularis.
La spondilolistesi di Tipo III è di natura degenerativa e si manifesta come risultato della degenerazione delle faccette articolari lombari. L’alterazione di queste articolazioni può consentire spostamenti in avanti o indietro delle vertebre. In questo tipo di spondilolistesi lo scivolamento non supera mai il 30% della lunghezza del corpo vertebrale.

La spondilolistesi di Tipo IV, è di origine traumatica ed è associata ad una frattura acuta di uno degli elementi posteriori della vertebra (peduncolo, lamina o faccette) all’infuori della pars articularis.
Quella di Tipo V, o spondilolistesi patologica si manifesta a causa di una debolezza strutturale dell’osso secondaria a un processo patologico come untumore o altre malattie dell’osso.
Sintomatologia
Il sintomo più comune della spondilolistesi è il mal di schiena.  Talvolta un paziente sviluppa la lesione (spondilolisi) in età giovanile e non presenta sintomi fino a quando nell’età adulta un improvviso movimento o uno sforzo non determinano un episodio di lombalgia o di lombosciatalgia acuta.
Di solito il dolore si allevia con l’estensione della colonna vertebrale e peggiora in flessione. Il grado di scivolamento non è direttamente correlato con l’intensità del dolore.
Oltre alla lombalgia questi pazienti possono avere anche un dolore radicolare. In questi casi allo scivolamento si associa un restringimento dell’area del forame di coniugazione, che è il canale osseo attraverso cui le radici nervose escono dal canale vertebrale. Questo restringimento (stenosi) determina un pinzamento o una compressione della radice nervosa.

Diagnosi
Molti pazienti con spondilolistesi presentano una sintomatologia vaga. Spesso il primo sintomo è una rigidità dei tendini e dei muscoli delle gambe. E solo quando lo scivolamento supera il 50% dell’ampiezza del corpo vertebrale può rendersi visibile una deformità della colonna vertebrale. Può vedersi una fossetta in corrispondenza della zona lombare. A volte si manifestano degli spasmi muscolari e la zona può essere dolente alla palpazione. Il range di mobilità dalla colonna può non essere ridotto, ma di solito il paziente avverte dolore in iper-estensione i test di laboratorio sono normali.
Una radiografia standard permette di valutare l presenza di una spondilolistesi che è visibile nella proiezione laterale. In alcuni casi è necessario eseguire una TAC per giungere ad una diagnosi certa, soprattutto in pazienti con una alterazione dei peduncoli.
La spondilolistesi è anche classificata in base all’entità dello scivolamento dei corpi vertebrali. Grado I significa che lo scivolamento è inferiore al 25%; grado II tra il 25 e il 50%; grado III tra il 50 e il 75%; grado IV più del 75% e grado V lo scivolamento è completo con spostamento di tutto il corpo vertebrale.
Questa particolare condizione è chiamata spondiloptosi.

Diagnosi Differenziale
La diagnosi di spondilolisi è confermata dalla scoperta di un difetto della pars articularis nella proiezione laterale. La radiografia dinamica (cioè in massima estensione e flessione) è utile nel determinare la presenza di instabilità della colonna. Cioè se il grado di scivolamento tende ad aumentare con i movimenti della colonna vertebrale. In questo caso l’instabilità può essere un fattore importante nella genesi del dolore e può essere un elemento da tenere in considerazione nel percorso terapeutico.
Trattamento
Il trattamento conservativo della spondilolistesi e della spondilolisi consiste di solito in un periodo di riposo iniziale, seguito da un programma di esercizi di rinforzo addominale. Un fisioterapista sarà essenziale nel mostrare e insegnare il modo migliore di eseguire questi esercizi senza far peggiorare i sintomi. L’uso di farmaci antinfiammatori potrà aiutare ad alleviare il dolore, mentre l’uso di corsetti è raramente consigliato.
Nei pazienti con spondilolisi la riparazione chirurgica del difetto della pars articularis è indicata solo se i trattamento conservativi non hanno consentito di ottenere una riduzione soddisfacente dei sintomi. nei pazienti giovani si tenderà a ripararare il difetto, mentre nei pazienti anziani o con una instabilità verrà preso in considerazione l’intervento di fusione.
Se il problema è invece la spondilolistesi con uno scivolamento maggiore del 50%  si opterà per una stabilizzazione e fusione, per impedire un ulteriore scivolamento ed un peggioramento dei sintomi di instabilità e di irritazione radicolare.
Questa è un’area di considerevole discussione e dibattito tra i chirurghi. Non esiste una unanime visione della soluzione chirurgica. Quindi prima di poter esporre eventuali soluzioni, bisognerà valutare attentamente il singolo caso.

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